sabato 7 novembre 2009

Il Referendum mancato


L'ultimo dei baluardi Euroscettici e' caduto. L'arcigno Vaclav Klaus ha ceduto. Dopo il Si del referendum Irlandese, dopo la firma del suo collega Polacco Lech Kaczyński, tutta la pressione si e' concentrata su di lui. E alla fine ha dovuto firmare l'amaro Trattato di Lisbona, che in poche settimane entrera' definitivamente in vigore.

D'un balzo i riflettori si spostano nel Regno Unito. Che cosa fara' il Partito Conservatore. David Cameron aveva promesso. Se i conservatori conquisteranno il Governo ed il Trattato di Lisbona non dovesse essere ancora approvato, indiremo un referendum per dare ai cittadini Britannici la possibilita' di decidere.

Un impegno chiaro, ma deliberatamente monco. Che cosa avrebbero fatto i conservatori se invece il Trattato fosse gia' stato approvato. Questo Cameron non volle dircelo. Ma ora tutti se lo chiedono, specialmente i piu Euroscettici nel suo partito.
Cameron e' uno statista responsabile (anche se e' all'opposizione), sa che una nazione della tradizione del Regno Unito non puo' permettersi di rompere unilateralmente un Trattato Internazionale. E' anche una politico serio, e non vuole offrire un referendum, un "referendum qualunque" come lo ha definito lui stesso, solo per placare gli animi traditi degli Euroscettici Britannici.

La mia esperienza di diplomatico mi ricorda che Il Regno Unito e' importante per l'Europa, e che e' saggio fare tutto il possibile per includere la Gran Bretagna nel progetto Europeo.

Ma da semplice Cittadino Europeo avrei una gran voglia di dirla tutta:
per favore Cameron . . .  fallo questo Referendum.

Ma non sul Trattato di Lisbona.
Fai votare i tuoi concittadini sull'Unione Europea tutta. Offrigli la domanda:
volete voi che il Regno Unito faccia parte dell'Unione europea, Si o No.
Cosi', una volta per tutte.
Il Regno Unito ha chiesto di sua iniziativa di entrare in quelle che al tempo erano le Comunita' Europee. Anzi la prima volta, la richiesta fu anche brutalmente respinta.
Che faccia tosta. Gente che si imbuca alle feste e pretendete anche di decidere le danze.

venerdì 6 novembre 2009

L'importanza dei numeri (2):la capacita' di spesa dell'Europa




















I primi dodici paesi del mondo per capacita' di spesa, sono praticamente gli stessi primi dodici per PNL.
Solo l'India scompare da questa classifica, ritrovandosi al 24esimo posto. Quella dell'India e' un' eccezione importante che permette di accennare ad un'altro deciso fattore: la distribuzione del PNL.
A parita' di PNL e di pressione fiscale, quanto piu' il reddito e' equilibratamente distribuito tanto piu' alte saranno le entrate derivanti dalla tassazione delle persone. Il 42% della popolazione indiana vive al di sotto della Soglia di Poverta': 1,25 dollari al giorno. Questo significa che la meta' circa della popolazione indiana non contribuisce in alcun modo alle entrate fiscali dello Stato indiano.
Ne consegue un corollario importante di politica economica.
Abbiamo detto che se uno Stato vuole avere una capacita' d'influenza nel governo delle scelte mondiali deve avere risorse da spendere nell'arena internazionale. Queste si ricavano dalle tasse. Piu' l'economia del paese cresce piu le tasse crescono. Ma non solo, a parita' di reddito nazionale, piu' questo e' meglio distribuito maggiori sono le entrate fiscali.
Qui la grande sorpresa dell' Europa.
Osserviamo la tabella  dei primi dodici paesi, dove ho incluso l'Unione Europea come aggregato.
L'Europa sopravanza notevolmente gli Stati Uniti come capacita' di raccolta e di spesa, rappresentando da sola il 45% del mondo intero.
Questo e' dovuto da un lato ad una piu' forte pressione fiscale, ma dall'altro alla piu' equilibrata distribuzione del reddito stesso.
Se l'Europa coordinasse quelle voci di spesa che permettono di influire sulle scelte mondiali, sarebbe in una posizione di rilievo assoluto, con una capacita' potenziale di spesa tre volte piu' grande degli Stati Uniti.

domenica 1 novembre 2009

L'importanza dei numeri (1): il Prodotto Nazionale Lordo e la Spesa Militare

Si dira' "ma che c'importa del Prodotto Nazionale Lordo (PNL), quel che conta e' il reddito dei singoli cittadini". La Cina sara' anche la seconda nazione del mondo per il Prodotto Nazionale Lordo, ma i suoi cittadini in media ( ... la statistica che dolore) possono contare su un reddito personale di soli 1.995 USD annui (fonte Economist 2007). A confronto il reddito procapite dei Lussemburghesi e' di 87.490 USD annui.

Sono d'accordo. Il reddito procapite e' molto importante perche' indica il benessere dei cittadini nel loro complesso (... il reddito procapite e' una semplice media statistica, e' una stima non un dato reale: quattro persone, una mangia quattro polli, le altre tre fanno la fame, la media statistica e' un pollo a testa), ed e' il dovere di ogni governo socialmente responsabile fare tutto il possibile per moltiplicarlo (tornero' sull'argomento).

Ciononostante il Prodotto Nazionale Lordo ha una notevole importanza per se stesso, in quanto cifra assoluta, perche' il PNL e' la base sulla quale si applicano le tasse. Piu' e' grande il PNL piu' alte sono le entrate dello Stato (a parita' di pressione fiscale). Maggiori entrate si traducono in maggiore disponibilita' di spesa per il Governo.

Chi piu' incassa piu' puo' spendere. Inoltre, chi piu' incassa piu' e' finanziariamente credibile. Quindi chi piu' incassa puo' anche indebitarsi di piu', moltiplicato ulteriormente le risorse a sua disposizione.

Gli Stati Uniti sono il primo paese nella graduatoria mondiale del PNL. Il PNL americano rappresenta piu' del 20% dell'intero PNL mondiale. Quello americano e' inoltre un dominio assoluto perche' il secondo paese nella graduatoria, il Giappone, e' solo un terzo degli Stati Uniti.

Cosi che gli Stati Uniti possono impegnare enormi risorse nella spesa militare. Nel 2008 hanno speso 711 miliardi di dollari, il 48 % di tutta la spesa militare mondiale.